mercoledì 13 marzo 2013

Scelgo di essere Gioia, Amore e Gratitudine ...

Abramo Lincoln diceva che non c'è niente di più facile che vedere il "male" dietro i pensieri e le azioni degli altri, specialmente se lo cerchi.
Questa è sicuramente la condizione più semplice: vedere nemici ovunque, vivere nel sospetto e nella paura, credere che ogni persona abbia dentro di sè qualcosa di cattivo, di sbagliato, di orribile ... che rappresenti l'inferno e che sia lì solo per bruciarci in quel rogo.
Cercare il "bello" nelle persone è più difficile; sperare che nel loro cuore ci siano buone intenzioni o almeno, non la volontà di ferire e distruggere, piuttosto la nostra stessa paura, ci farebbe costruire muri sempre più bassi, valicabili, gli esseri umani potrebbero abbracciarsi davvero e questo spaventa a morte.
Ma se loro, gli altri, vivono una vita misera, se anche loro hanno terribili scheletri negli armadi, è possibile credere che "tutto il mondo è paese" e che la maschera della falsità non se la possa togliere nessuno, nemmeno noi.
Ci nutriamo di orrori: omicidi, stupri, guerre civili e familiari, estorsioni, abusi, scontri verbali e psicologici, tradimenti, insoddisfazioni e lamentele, rovine umane, economiche, politiche e sociali. E' una manna!!! E' il nutrimento dei nostri dèmoni interiori che ci divorano e ci confermano che possiamo contare sul fatto che non esiste niente di buono in nessuno; è la giustificazione alla vera miseria che invece sta solo dentro noi stessi ma che diventa "normale" in un mondo pieno di presenze ostili. Ma il male sta sempre negli occhi di chi guarda non di chi viene osservato, questo non va dimenticato.
Dividere, dividere, dividere ... questo è il monito, questo il sistema di cose in cui viviamo ... dividere perchè così siamo più fragili, più vulnerabili e anche più soli!
Credo che la cosa più terribile che potrei desiderare per me stessa sia adeguarmi a questo modo di pensare e di vivere. 
Io ho bisogno e voglio credere in un mondo migliore, un piccolo mondo interiore dove posso innamorarmi sempre ... di un paesaggio, di una sensazione, di uno sguardo, del mio lavoro, di me stessa, di ciò che amo e dell'amore stesso, che è l'impulso della vita. L'amore è creativo ed è l'unico motore affidabile che non si guasta mai e che non ha bisogno di benzina ma fornisce energia senza fine ...
Voglio credere che questo genere di amore sia in ogni persona che ho incontrato e che incontrerò; perfino quando mi fanno del male, voglio scegliere di credere che li conduca la paura, il bisogno di difendersi, il dolore del passato, la cattiva educazione ricevuta ... ma non il bisogno di sopraffazione, l'indifferenza o l'arroganza.
"Scelgo di essere gioia, amore e gratitudine" recita un famoso mantra, e che questa scelta mi dia la forza di spezzare le catene che mi vogliono inchiodare nelle sabbie mobili, che mi faccia spogliare delle ultime maschere rimaste e che mi aiuti ad essere quella che sono e basta, in tutta la mia umana nudità!