giovedì 7 agosto 2014

HO CAPITO ... 

In questi ultimi tempi, direi dopo un'annata difficile e tormentata come non mai, ho capito alcune cose, che voglio ed ho bisogno di condividere …
Ho capito che il mio destino è quello di aiutare le persone, di sostenerle finchè non raggiungono un traguardo, ma che non posso attaccarmi a loro, perchè da lì inizieranno il loro percorso ed io devo imparare a salutarle …
Ho capito che in cambio il Cielo mi offrirà altre persone che mi aiuteranno quando sarò in difficoltà, ma che non potrò attaccarmi nemmeno a loro, perchè ad un certo punto dovranno riprendere il loro cammino …
Ho capito che attraverso questo aiutare io imparo ad aiutare me stessa, perchè partecipo ai loro dolori, alle loro paure e allo smarrimento che sentono e quindi usufruisco anche delle possibilità e delle soluzioni …
Ho capito che devo scegliere con chi stare e che mi devo allontanare dalle persone che mi fanno star male, con cui non condivido l'approccio umano, anche quando questo è tanto doloroso …
Ho capito che ci sono persone che devono per forza cercare dei “secondi fini” in tutto, anche quando questi non esistono, perchè sono abituate a vedere il male ovunque e perchè non sono abituate a credere che esiste la gioia del dare senza pretendere niente …
Ho capito che devo essere estremamente grata per tutto quello che mi viene dato: fiducia, affetto, aiuto, sostegno, ma che le cose non restano mai uguali a se stesse, come le persone, come noi stessi e che si devono accettare i cambiamenti …
Ho capito che si vuole ostinatamente, in certi casi, credere all'amicizia o all'amore, anche quando non lo sono, anche quando ci sono mille segnali di fronte ai quali si resta ciechi, sordi e muti, perchè le aspettative sono sempre quelle: di avere quel tanto agognato affetto e quella gratificante esaltante attenzione chiamata “considerazione” … e ho capito, a questo proposito, che sono loro, le aspettative, le voragini interiori, le ferite che non hai ancora curato, le vere trappole mortali in cui rischi di rimanere strozzato, perchè poi succede quello che deve succedere e ci stai male da morire …
Ho capito che si deve parlare il meno possibile, perchè le troppe parole confondono, mentre i gesti sono quelli che contano …
Ho capito fino a che punto fanno male le “chiacchiere”, quelle che subisci, quelle che puoi fare anche scherzando e quanto dividano le persone, quanto creino fraintesi ed immagini sbagliate …
Ho capito che di fronte ai dolori e agli sbagli sono in tanti a giudicare ed a scappare e chi resta lo fa perchè ha bisogno di condividere, perchè ha provato quel male sulla sua pelle e quindi deve capire qualcosa insieme a te …
Ho capito che la vita va accettata per quello che è, che dobbiamo accettarci per quello che siamo e per quello che siamo in grado di fare in quel momento, ma che mai e poi mai dobbiamo perdere di vista l'amore ed il rispetto per noi stessi …
Ho capito che la solitudine può essere una vera benedizione se la usi per conoscere ed ascoltarti, senza ubriacarti di altre parole o cose inutili …
Ma ho anche capito che l'indifferenza è terribile, che può diventare maleducazione, perfino cattiveria e che le persone hanno bisogno solo di un gesto di affetto o di una parola buona che li faccia sentire visibili …
Forse vi sembrerà un resoconto triste, ma non lo è … perchè se accetti tutto quello che sei e che sai di essere, se accetti le sfide della vita come prove e non come ostacoli, se accetti i tuoi dolori e tutti i tuoi grandi limiti, se capisci che niente è eterno, se capisci che puoi aiutare solo chi vuole essere aiutato e che il tuo compito è unicamente quello di essere lì, a fare il tuo lavoro con tutta la dedizione possibile, se sai che in questo fare farai anche per te, alla fine riesci a sentire dentro, una grande inesauribile pace!
Io son qui e lotto in maniera diversa adesso, con la consapevolezza che se usi amore con le persone, questo amore torna e si moltiplica, se usi arroganza, prepotenza e maldicenza, questo male ugualmente si propaga come un veleno buttato nel terreno, un veleno che prima o poi avvelena tutto e tutti.
L'unica cosa che so fare è questa: ascoltare, dare una parola di conforto, cercare insieme agli altri delle soluzioni, scovare i talenti, individuare degli obiettivi, tentare di arrestare i processi malefici che ci dividono dentro.
Ogni giorno è differente, ci saranno sempre persone nuove, qualcuna di loro guarirà qualcosa, alcune non guariranno niente, qualcuna sarà grata, alcune ti dimenticheranno … ma se faccio tutto con amore, l'amore sarà al centro di tutto e questa è l'unica spirale in cui voglio essere ingollata!