Non sono una che va in chiesa la domenica, non sono una "praticante". Amo andare in giro per chiese che hanno un valore storico e quando non c'è nessuno, quando regna solo l'odore dell'incenso, quando il silenzio fa da padrone, mi fermo. Prediligo le chiese spoglie, quelle semplici, dove non ci sono nè fasto nè fronzoli, lì mi sento a mio agio e mi viene da arrestarmi, da sedermi e a volte anche da inginocchiarmi.
Quando hai delle domande, le risposte migliori vengono dal silenzio ed un posto migliore di quello per me non c'è, forse perchè mi è familiare, forse perchè riesco a staccare i contatti, però funziona!
Con quella domanda sono entrata, una domanda, magari è sempre la stessa da anni; a volte cambia o mi illudo che cambi, perchè in fondo in fondo, il problema è sempre quello. Mi capita un foglietto fra le mani che mi recita un passo del vangelo: "Entrare per la porta stressa, poichè la larga è la porta e spaziosa la via che mena alla perdizione, e molti son quelli che entrano per essa. Stretta invece è la porta ed angusta la via che mena alla vita, e pochi son quelli che la trovano" (Matteo 7:13-14)
Passare per la porta stretta? Pensi che ci sia passata poche volte? Mi vien da dirgli ... Mi sembra di aver visto solo porte strette nella mia vita, poi penso che non è giusto che dica così, perchè il fatto che io sia viva e che abbia potuto camminare con le mie gambe per entrare qui dentro è già una cosa importante.
Allora sto in silenzio e ascolto. Credo molto nella "voce" del Sè superiore, collegata con la Divinità, che, solo quando tutto nella nostra mente tace, riesce a farsi sentire. Arriva come sempre, dopo un po', e sussurra al mio cuore ...
"Passare per la porta stretta significa entrare nel dolore e dove sono i nostri punti di resistenza. Se vuoi un cambiamento vero, quella è la porta che devi attraversare. Se chiedi un'evoluzione importante, quella è la porta che ti viene messa davanti.
Se è arrivato il momento, nella tua vita, nel tuo percorso karmico, di essere salvata dai tuoi meccanismi perversi, quella è l'unica porta che troverai ovunque guarderai, ovunque volgerai il tuo sguardo. Diventerà la tua ossessione! Potrai sempre rifiutarti, potrai scegliere la porta larga, lo hai già fatto, ma non ci sarà trasformazione vera, non guarirai mai dai tuoi mali e non lenirai le tue ferite. Quella è l'unica vera soluzione!"
E allora pensi che vorresti avere la pozione di Alice nel Paese delle Meraviglie per poter diventare piccina e passare attraverso di essa in un lampo ... ma il segreto e la metafora è proprio quella! Farsi piccoli, umili, inermi, disposti ad inginocchiarsi, ad imparare, proprio come fanno i bambini. Per passare dalla porta stretta bisogna essere disposti ad umiliarsi, non farsi umiliare, ma rendersi disponibili a rivedere tutte le posizioni e le convinzioni, tutte le nostre verità assolute! A volte è necessario anche che qualcuno ti ci metta di forza davanti a quella porta, altrimenti non ci andresti mai, e sono quelle persone che ci fanno del male e contemporaneamente del bene, perchè ci portano sul nostro cammino in maniera forzata.
Bisogna avere fiducia, tanta fiducia, per credere di poterla attraversare inermi, proprio come bambini, e soprattutto DA SOLI, perchè non c'è posto per passare da quel pertugio in due. Gli altri avranno altre porte strette da cui dover passare ... ad ognuno le proprie!
Bisogna credere, ed è difficile, che ci sarà qualcosa di nuovo ad attenderci, magari proprio quel miracolo che tanto tarda ad arrivare, o forse la liberazione dalla pretesa di quel miracolo.
Ci sarà la serenità, l'accettazione di tutto, di ogni cosa che non vorresti e di quelle che non ci sono. Ci sarò ancora io oltre quella porta, con la risposta alla domanda, la vera, unica risposta che è necessaria.
Provate a farvi bambini quando vi trovate davanti alle vostre porte strette, non sarà più facile passarle, ma almeno ritroverete la meraviglia verso tutte le cose che sono nuove e ritornerete a fare ... oohhhhhhh!!!
Quando hai delle domande, le risposte migliori vengono dal silenzio ed un posto migliore di quello per me non c'è, forse perchè mi è familiare, forse perchè riesco a staccare i contatti, però funziona!
Con quella domanda sono entrata, una domanda, magari è sempre la stessa da anni; a volte cambia o mi illudo che cambi, perchè in fondo in fondo, il problema è sempre quello. Mi capita un foglietto fra le mani che mi recita un passo del vangelo: "Entrare per la porta stressa, poichè la larga è la porta e spaziosa la via che mena alla perdizione, e molti son quelli che entrano per essa. Stretta invece è la porta ed angusta la via che mena alla vita, e pochi son quelli che la trovano" (Matteo 7:13-14)
Passare per la porta stretta? Pensi che ci sia passata poche volte? Mi vien da dirgli ... Mi sembra di aver visto solo porte strette nella mia vita, poi penso che non è giusto che dica così, perchè il fatto che io sia viva e che abbia potuto camminare con le mie gambe per entrare qui dentro è già una cosa importante.
Allora sto in silenzio e ascolto. Credo molto nella "voce" del Sè superiore, collegata con la Divinità, che, solo quando tutto nella nostra mente tace, riesce a farsi sentire. Arriva come sempre, dopo un po', e sussurra al mio cuore ...
"Passare per la porta stretta significa entrare nel dolore e dove sono i nostri punti di resistenza. Se vuoi un cambiamento vero, quella è la porta che devi attraversare. Se chiedi un'evoluzione importante, quella è la porta che ti viene messa davanti.
Se è arrivato il momento, nella tua vita, nel tuo percorso karmico, di essere salvata dai tuoi meccanismi perversi, quella è l'unica porta che troverai ovunque guarderai, ovunque volgerai il tuo sguardo. Diventerà la tua ossessione! Potrai sempre rifiutarti, potrai scegliere la porta larga, lo hai già fatto, ma non ci sarà trasformazione vera, non guarirai mai dai tuoi mali e non lenirai le tue ferite. Quella è l'unica vera soluzione!"
E allora pensi che vorresti avere la pozione di Alice nel Paese delle Meraviglie per poter diventare piccina e passare attraverso di essa in un lampo ... ma il segreto e la metafora è proprio quella! Farsi piccoli, umili, inermi, disposti ad inginocchiarsi, ad imparare, proprio come fanno i bambini. Per passare dalla porta stretta bisogna essere disposti ad umiliarsi, non farsi umiliare, ma rendersi disponibili a rivedere tutte le posizioni e le convinzioni, tutte le nostre verità assolute! A volte è necessario anche che qualcuno ti ci metta di forza davanti a quella porta, altrimenti non ci andresti mai, e sono quelle persone che ci fanno del male e contemporaneamente del bene, perchè ci portano sul nostro cammino in maniera forzata.
Bisogna avere fiducia, tanta fiducia, per credere di poterla attraversare inermi, proprio come bambini, e soprattutto DA SOLI, perchè non c'è posto per passare da quel pertugio in due. Gli altri avranno altre porte strette da cui dover passare ... ad ognuno le proprie!
Bisogna credere, ed è difficile, che ci sarà qualcosa di nuovo ad attenderci, magari proprio quel miracolo che tanto tarda ad arrivare, o forse la liberazione dalla pretesa di quel miracolo.
Ci sarà la serenità, l'accettazione di tutto, di ogni cosa che non vorresti e di quelle che non ci sono. Ci sarò ancora io oltre quella porta, con la risposta alla domanda, la vera, unica risposta che è necessaria.
Provate a farvi bambini quando vi trovate davanti alle vostre porte strette, non sarà più facile passarle, ma almeno ritroverete la meraviglia verso tutte le cose che sono nuove e ritornerete a fare ... oohhhhhhh!!!