sabato 19 aprile 2014

LE DONNE E LA RESURREZIONE



Provengo da una stirpe di donne dure come l'acciaio, donne che non si sono mai arrese, anche di fronte agli orrori più grandi, perfino di fronte alle violenze più atroci. 
Loro non si sono mai potute concedere il lusso di farsi travolgere dalle emozioni, sicuramente le vivevano, le sentivano, ma la sopravvivenza, la dignità, le necessità, i figli ... tutte queste cose avevano la precedenza assoluta.
La lotta delle mie antenate si poteva tradurre con queste parole: "domani mi alzerò ed andrò avanti ancora ... e ancora ... e ancora ..." perfino quando mi butteranno nel mezzo di una strada perchè sono incinta, perfino se mi strapperanno dalle braccia la mia creatura perchè illegittima, perfino se mio marito mi piccherà a sangue, perfino se mi ruberanno i soldi che mi servono per crescere i miei figli orfani di padre, perfino se dovrò andare in Africa a fare il medico perchè una donna qui non ce la vogliono, perfino se dovrò fare la prostituta perchè mi hanno lasciata sola, perfino se i tedeschi mi frugheranno sotto i vestiti, senza accorgersi che ho delle pistole nel cesto della frutta ... Loro certo non hanno avuto il problema della cellulite, o dei vestiti fuori moda, o delle rughe che si mostrano nel tempo. Non hanno avuto nemmeno la voglia di fare chiacchiericci o di guardare se l'erba del vicino era più o meno infestata di erbacce ... perchè dovevano cercare di VIVERE! 
Queste donne, a volte silenziosamente, a volte con gesti clamorosi che chiedevano giustizia, a volte con rabbia e a volte con coraggio ... non hanno mai mollato la presa, perchè credevano in qualcosa e rinascevano ogni giorno, trovando la forza dell'amore dentro il loro cuore.
Io non mi riterrei nemmeno degna di legargli i lacci delle scarpe, se fossero ancora in vita, perchè io ho tanto, mentre loro non avevano niente ... niente di niente. Non avevano comprensione, non avevano mezzi, non avevano strumenti, non avevano amore ed, alcune di loro, non avevano nemmeno studiato, ma perdiana erano delle lottatrici.
La loro lotta non le aveva rese cattive, non le aveva private della loro compassione, ma le aveva rese determinate. Potevano commuoversi di fronte ad un cucciolo, ma di fronte al sopruso dell'uomo erano assolutamente risolute.
Visto che il significato della Pasqua è la Risurrezione, io voglio credere che le mie ave mi seguano e mi spingano ad una Rinascita vera, che mi chiedano, attraverso il loro esempio ed il loro amore, di rendere giustizia alla mia vita ed a quella di ognuna di esse. 
L'uovo, nella religione antica, era il simbolo della vita che nasce, dell'origine del cosmo che contiene il germe di tutti gli esseri viventi; nella religione cristiana è il simbolo di un miracolo che si attribuisce a Maria Maddalena, la quale fece diventare rosso un uovo che stava nelle mani dell'imperatore Tiberio, che non credeva alla risurrezione di Cristo. 
Che questa Pasqua possa trovare me nuova e che le donne trovino in sè la forza dei miracoli che possono compiere.
Buona Pasqua a tutti ...