domenica 22 giugno 2014

LETTERA A ME STESSA

Per quanto sia consapevole del fatto che in tanti interpreteranno questa "lettera" come il frutto di una mente malata, il mio intento è quello di invitare ognuno di voi a fare una riflessione profonda, di mettervi in ascolto del vostro Sè più saggio, di fermarvi e di cercare La Risposta ... Potete anche pensare che sono pazza, va bene lo stesso. Questo resta comunque l'esempio di come possiamo parlare a noi stessi e di come possiamo entrare in contatto con quella parte di noi a cui non diamo mai voce, nè attenzione. 
Alla fine della "famosa" vacanza, la penna mi è partita da sola ed ho scritto a me stessa. Era il mio Sè che parlava a me ... non è schizofrenia, nè sdoppiamento della personalità, è solo il resoconto di quello che avevo capito ed è un buon esercizio che aiuta a prendersi cura della propria vita, che spesso maltrattiamo fino all'impossibile.
Doveva restare una cosa riservata, ma poi ho pensato che potrebbe essere di aiuto a tante persone ... Del resto uno degli ostacoli che devo superare è la paura del giudizio degli altri e allora prendo a picconate questa porta ... è la cosa migliore da fare. Chi avrà mente e cuore aperti capirà, chi vorrà restare nella razionalità e nel conformismo, la condannerà e mi metterà un'ideale camicia di forza, in quanto vittima di un palese delirio di onnipotenza. In questo momento sono della convinzione che essere "fuori dalla normalità" sancita, che ci vuole tutti soldatini lamentosi e frustrati, sia una fortuna, perchè a me, aver fatto sempre la brava, la buona e la persona "accettabile", ha portato solo dolore.
Buona lettura a chi ne ha voglia!

Cara Lucia,
che tu sei una persona a cui piace complicarsi la vita lo sappiamo.
Cose semplici, una vita “normale” ed obbiettivi raggiungibili in tempi decenti non fanno per te.
Secondo me hai bisogno di troppa adrenalina e soprattutto di “sofferenza” … o se ce ne distaccassimo un po'?!?!
In questi giorni hai potuto verificare che puoi vivere bene anche senza, che la “quiete” non è inattività ma “ascolto”, e questo ti ha dato pace al cuore, una pace che ti ha commossa, che ti ha riempita di bene e di amore per tutti, anche per te!
È in questo spazio infinito che hai trovato tutto, che hai “capito” tante cose: cosa vuoi davvero, cosa ti manca, di cosa hai bisogno e perchè ti senti così frustrata in certi momenti da diventare “aggressiva”.
Sei in ansia, ma è normale, perchè senti che deve avvenire IL CAMBIAMENTO, che non è un cambiamento qualsiasi, ma quello più importante, quello radicale.
E sei lì che ti domandi: Ce la farò? Ci riuscirò? Cosa ne sarà di me e di quello che ho costruito?
E chi lo sa? Resta allora solo IL PASSO, e anche questo non è un passo qualsiasi, ma quello della fede, della fiducia in un bene superiore che aggiusterà tutte le cose, se tu ci crederai.
Devono sparire alcune cose e ne devono essere aggiunte altre. Deve sparire il senso del controllo, l'esagerato senso del dovere, la paura del domani, la paura dell'abbandono. Resterà quello che deve restare, se ne andrà quello che deve andare. Del resto è la risposta alle tue preghiere. Lo hai chiesto tu!
Che tutto quello che non è amore e non è fatto di amore mi abbandoni, non lo voglio più!” Te lo ricordi?
Non c'è dubbio che devi aggiungere gioia, un cuore entusiasta e tanta pazienza.
L'impazienza, le cose fatte e volute di fretta non portano a niente di buono, portano solo altro caos.
Lo so che ti sembra di non avere tempo … benedetto tempo ... eppure lo sai che esiste solo un tempo: questo! Il momento che stai vivendo adesso ed hai potuto constatare quanto sia infinito. Lo hai sentito dentro di te, quando hai continuato a ripeterti: “Sono qui, sono ora” e ti sei lasciata trasportare dal vento, dalle onde, dalle nuvole che c'erano in cielo e dal canto dei passerotti … era un mondo infinito ed un tempo sconfinato. Eri lì, eri in ogni cosa che ti circondava ed in ogni persona che conosci. Hai potuto ascoltare i pensieri di chi era lontano, sapevi perfino chi ti stava pensando e chi no. Lo sentivi dentro di te. Sai anche che ognuno ti ama a modo suo: alcuni lo fanno in un modo che non capisci, in un modo che ti risveglia antichi dolori, ma non c'è persona che non ti voglia bene. Ora lo sai!
C'è un mondo d'amore dentro di te e fuori da te e chi non lo sente, chi non lo capisce, chi lo giudica, è solo annebbiato dalla paura di un'energia che non conosce, che lo spaventa perchè è forte come un tuono.
Lo Spirito d'Amore, in cui credi, ti chiede solo di mettere i tuoi doni a disposizione degli altri, perchè essi sono per la tua felicità ma anche per la loro.
Dov'è finita quella bambina così buffa che faceva ridere tutti? Dov'è finita quella sua capacità di esternare emozioni e sentimenti con tanto entusiasmo?
È stata sotterrata dalle paure, dai rimproveri, dalle critiche … ma oggi sai che te ne puoi liberare e che puoi essere libera!
Non ci sono nemici intorno a te, al massimo ci sono persone smarrite, spaventate anche più di te.
Puoi decidere di restare incatenata alle loro paure e alle tue, o puoi decidere se aiutare te stessa e loro a venirne fuori. È sempre una questione di scelte. E si sceglie anche quando non si sceglie.
E va bene anche così … ma questo non ti renderà felice perchè saranno gli altri e le loro energie a scegliere per te.
Cosa ti manca di più? Scrivere? E allora scrivi …
Che cosa puoi aggiungere in questo scrivere? La gioia, la tua creatività, della sana autoironia? Sono già dentro di te queste cose: usale!
Trasmettile in ogni modo possibile a chi ti circonda, coinvolgili, motivali, attivali. Una volta innescato il meccanismo, sarà questa la nuova droga, questo lo stimolo, e tutto acquisirà un significato diverso.
Non farti ingannare. 
Gesù non era un orco, non era un dogmatico e non sopportava i moralisti. Il suo carisma stava nella gioia e nell'amore che metteva in ogni cosa, che dava alle persone che incontrava, proprio a quelli che erano “diversi”.
PORTA GIOIA, PORTA GIOIA, PORTA GIOIA … Il resto verrà da sé!


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